" ...La mia poliedricità è un valore che proteggo e sostengo.
Mi permette di trovare soluzioni dove altri nemmeno vedono una possibilità..."
Sono nata a Milano il 29 settembre 1982. Ho iniziato a disegnare in tenerissima età spinta da una semplice motivazione: creare ciò di cui avevo bisogno e che il mondo non mi offriva.
Ho cominciato inventando fumetti con le storie che avrei voluto leggere…
Poi i miei interessi si sono ampliati inglobando anche la pittura e la scultura e per un po’ è bastato.
Ma arrivi a un’età ad un certo punto in cui tutto il tuo accademismo mostra i suoi limiti.
Non mi sono mai mancate le idee. Ne ho avute tante e anche buone, ma la maggior parte sono rimaste nella mia testa… La mia stanza, in cui da bambina riuscivo a farle vivere, non combaciava affatto con l’esterno. Troppo spesso ho sentito che non esisteva uno spazio reale per esprimerle e allora le ho tenute per me.
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Poi ho imparato che ogni linguaggio artistico suona meglio alcune note di altre, e indossa abiti più o meno adatti al messaggio che vuoi portare.
Allora integrare e mescolare le varie arti e i vari pezzi di me, mi è sembrata la via più giusta per nascondere la verità in bella vista.
Alcuni messaggi se palesati, non possiamo ascoltarli, ma un “insieme improbabile” che si mostra gentilmente, lo possiamo accogliere.
![](https://primary.jwwb.nl/public/s/t/z/temp-hpwnipxirgeapayiuwre/2abfg2/operaset-2.jpg?enable-io=true&enable=upscale&crop=1893%2C1637%2Cx0%2Cy0%2Csafe&width=590&height=510)
Oggi, forte di questo nuovo sentire, avverto la responsabilità della “scelta” di creare qualcosa, e provo a vivere l’arte rispettando la sacralità dei materiali donatici dalla Terra.
Quando decidiamo di "portare qualcosa nel mondo" (di creare), le nostre opere occupano uno spazio fisico ed energetico. E anche i pensieri e i messaggi che trasmettiamo lo fanno, seppur privi del piano materico.
In sostanza, siamo davvero consapevoli dalla A alla Z di ciò che creiamo? Dell’intento con cui lo facciamo e di che impatto avrà nel mondo?
Sono assolutamente convinta che ogni opera modifichi la realtà intorno a sé.
Quindi essere dei Creatori, per me, è un’immensa responsabilità.
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